Una moneta perduta ovvero le belle età dei carteggi
presentazione del volume di Silvio Ramat
venerdì 23 novembre 2018, ore 17.30
sala del Gonfalone, palazzo del Pegaso
programma
In questo libro viene analizzato un genere letterario che quasi nessuno pratica più e che invece fra Seicento e Novecento ha visto numerosissimi e illustri esempi: l' epistolario o carteggio. Da Leopardi a Fogazzaro, da Carducci a Papini e Soffici, da Prezzolini a Palazzeschi e Ungaretti, Montale, Quasimodo, Saba, Sereni, Bertolucci, Parronchi e Pratolini, una lunga galleria di personaggi si rappresenta e si confessa in un conciso biglietto o in una lunga lettera, per lo più vergata a mano. Esaminando queste sempre notevoli prove di stile si chiarisce il carattere di una società (soprattutto dell' '800 e del '900) non solo letteraria piena di energie e di debolezze, generosa ma pronta alla polemica e al sospetto nel momento stesso in cui comunica le proprie passioni.
Silvio Ramat, fiorentino, è professore emerito di letteratura italiana contemporanea nell’università di Padova, dove ha insegnato dal 1976 al 2014. Inizia la sua carriera di poeta nel 1959 con numerose raccolte edite da famose case editrici.
note tratte da un testo dei curatori
Comunicato stampa