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MINHWA. I dipinti che aprono il nuovo anno

mostra di Suh Gong Im
da giovedì 23 marzo a venerdì 31 marzo 2017, ore 18.00
Sala delle Feste, Palazzo Bastogi

programma

Il fascino del Minhwa consiste nel mostrare senza filtri il reale aspetto dell’essere umano. L’uomo desidera essere appariscente, desidera ostentare ciò che possiede e ha l’ambizione di voler possedere e sfruttare a proprio piacimento la ricchezza e il potere. 
D’altra parte però, egli trattiene questi desideri e attraverso l’umiltà, il sacrificio, l’assistenza verso il prossimo e una vita frugale possiede, allo stesso tempo, la volontà di aspirare alla gioia che deriva dalla reale felicità.
Il Minhwa esprime quindi contemporaneamente questa dualità d’aspetti dell’essere umano. Un’arte che esprime contemporaneamente l’aristocratico splendore del palazzo imperiale e la semplicità del contadino di campagna . Un mondo composto da elementi posti ai due estremi opposti, caratterizzati da una matrice di provenienza diversa, che sembrano destinati a non mescolarsi mai. E' proprio questo l’aspetto dell’incredibile mondo in cui viviamo immersi, così come allo stesso tempo è l’universo del Minhwa.
(nota di Suh Gong Im)
 
Suh Gong Im è nata a Gimje, piccolo paesino di Corea, in una famiglia di coltivatori di alberi di pesco. Probabilmente la sua capacità di immaginazione ha origine dai fiori di pesco che vide da piccola. Il mondo che lei ci mostra è fatto di racconti che ciascuno di noi conosce bene, ma questi ultimi richiamano in noi delle emozioni totalmente nuove. I colori che utilizza le permettono, come una maga, di esprimere con le tonalità più caratteristiche della Corea i racconti più caratteristici della Corea.
Anche gli intensi colori primari, una volta che vengono rielaborati dalle sue mani, acquisiscono leggerezza come di abiti indossati quotidianamente per lavorare. 
La sua qualità più notevole, però, è il tentativo di comunicare i fattori che hanno determinato la cultura coreana in un linguaggio semplice, comprensibile a noi uomini contemporanei.