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Lega Toscana - Salvini Premier - 17 settembre 2021

 
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Landi (Lega): "MPS: piano esuberi inaccettabile, no a operazione con costi su Siena e benefici altrove"

 
“Oltre 5mila esuberi, per gran parte a Siena, non è un piano di razionalizzazione dei costi, è macelleria sociale, l’ennesimo colpo inferto dai soliti noti al Monte dei Paschi e al territorio a cui è e deve continuare ad essere indissolubilmente legato. L’arroganza di chi pensa di poter acquisire la banca più antica del mondo praticamente a costo zero è inaccettabile. Non siano i lavoratori a pagare il prezzo di un’operazione che porterà benefici solo al di fuori di Siena”.

Lo scrive il consigliere della Lega Toscana Marco Landi.

“È utile mettere ancora una volta in fila gli eventi: nel dicembre 2017 lo Stato diventa azionista di maggioranza di Banca Monte dei Paschi di Siena tramite il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Chi guidava allora il Ministero? Pier Carlo Padoan.
Passano tre mesi e Padoan viene candidato alle elezioni politiche dal Pd. In quale collegio? Siena.
Nel novembre 2020 Padoan annuncia le sue dimissioni a seguito della nomina a presidente di Unicredit.
Nel luglio scorso proprio Unicredit, presieduta da Padoan, annuncia l’interesse per rilevare Banca Monte dei Paschi. Ma solo la sua parte sana e senza il ‘peso’ di migliaia di dipendenti, di cui gran parte a Siena.
Non ci vuole poi molto per capire chi c’è dietro questa operazione: lo stesso partito che nell’ultimo ventennio ha devastato la banca più antica del mondo con operazioni sciagurate e che ha avuto la sfacciataggine di candidare il suo segretario alle suppletive di Siena. La chiusura del cerchio”, conclude Landi.

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