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Si - Toscana a Sinistra - 23 novembre 2016

 
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Piano Rifiuti. Consiglio Regionale approva risoluzione di Sì Toscana a Sinistra

Fattori e Sarti: "Finalmente si sancisce che raccolta dell'organico, porta a porta a porta, tariffazioni puntali sono l'unica strada per una moderna gestione"

“Oggi con l’informativa dell’assessore all’ambiente, riguardante il Documento preliminare al”Piano regionale di gestione dei rifiuti”, sono state sancite alcune specifiche modifiche come la cancellazione dell’inceneritore di Selvapiana e l’inserimento dell’impianto di trattamento meccanico biologico già realizzato a Peccioli: due notizie di una certa rilevanza, ormai assodate, ma che non tolgono la nostra preoccupazione che sui rifiuti si sta continuando a perdere tempo senza andare alla radice del problema” dichiarano Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sì Toscana a Sinistra.
 
“Ricordiamo a tutti che un quarto dei comuni toscani non ha un sistema di raccolta per la frazione organica e solo la metà ha attivato, e spesso solo in piccole frazioni, la raccolta porta a porta, ma invece i migliori risultati di differenziata si hanno proprio nei 45 comuni (15% della popolazione regionale) in cui la maggior parte dei rifiuti urbani sono raccolti esclusivamente con servizi domiciliari”. “Quest’ultimo dato sul porta a porta deve indicare la direzione, mentre con i sistemi attuali abbiamo un costo procapite per i servizi d’igiene urbana fra i più alti d’Italia”.
 
“Il nostro testo, approvato finalmente dall’aula, dopo che in passato atti simili erano stati respinti, punta a dare rilevanza nella pianificazione regionale ai seguenti aspetti: diffusione capillare delle raccolte differenziate di tipo domiciliare e di prossimità; implementazione massima della raccolta differenziata dei rifiuti organici, così da ridurre le frequenze di prelievo dell’indifferenziato e quindi diminuendo il costo dei servizi; applicazione di sistemi tariffari ‘Pay as you throw’ (paga quanto butti) ovunque possibile; massima tracciabilità dei flussi e massima responsabilizzazione degli utenti con limitazione crescente del conferimento in forma anonima dei rifiuti”.
 
“La Giunta regionale terrà conto di queste indicazioni?”. “Siamo convinti che applicando seriamente questi principi organizzativi l’addio a discariche e vetusti inceneritori sarebbe un obiettivo realizzabile in breve periodo, avviandoci finalmente verso le migliori pratiche di economia circolare”.

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