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Il popolo toscano - riformisti 2020 - 24 febbraio 2015

 
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Gazzarri (PTR): “ Si salvi l’Oasi di Santa Luce”

Presentata in Consiglio dal gruppo Il Popolo Toscano, una mozione in merito al rischio chiusura del Centro visite, delle attività e dei servizi dell’Oasi Lipu di Santa Luce

“La riserva naturale di Santa Luce rappresenta un patrimonio prezioso per la nostra regione. Non possiamo permettere che la mancanza di risorse incida sulla sua sopravvivenza e che venga meno la funzione didattica ed educativa svolta dal Centro Visite con le sue innumerevoli attività per gli studenti toscani. Si deve fare qualcosa per salvare le aree protette minacciate dal riordino delle Province, specie in questa fase di passaggio delle competenze ad un nuovo soggetto.  La Regione deve contemplare, in questo processo di riorganizzazione delle Province, una tutela della presenza e delle attività presenti ”. Questo il commento della Capogruppo di Popolo Toscano Marta Gazzarri, prima firmataria, insieme al collega Gian  Luca Lazzeri, di una mozione che impegna la Giunta ad assicurare la prosecuzione delle attività dell’Oasi e delle altre aree protette nonché la loro stessa sopravvivenza. Come noto queste aree restano materia delle Province, enti  sempre più svuotati di risorse e prospettive. “ La riserva di Santa Luce- ha commentato Gazzarri- è stata riconosciuta Sito di Importanza Comunitaria, un riconoscimento importante che la definisce come luogo di rilevante pregio ambientale. Vanta infatti la presenza di oltre 180 specie di volatili ed una spiccatissima vocazione turistica e formativa che sarebbe un grave errore disattendere”. “ La Provincia di Pisa- ha poi concluso- si è detta impossibilitata a rinnovare la Convenzione, fatta con la Solvay e la LIPU e ormai scaduta a dicembre. Una notizia questa che rischia di sancire la morte di una realtà così importante non solo per l’intero ecosistema ma anche per l’educazione ambientale che, grazie ai volontari, lì trovava ampio spazio. Mi auguro che la Giunta scongiuri il rischio della scomparsa dell’Oasi come anche delle aree protette, importantissime dal punto di vista ambientale ma anche possibile volano per un’economia sempre più in crisi”

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