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Portavoce dell`opposizione
comunicato n. 137 del 25 settembre 2019

 
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New Delhi, Alberti: “Mancata informazione alla popolazione, chiediamo la sfiducia”.

New Delhi, Alberti: “Mancata informazione alla popolazione, chiediamo la sfiducia”
 
Secondo l’assessore Saccardi non c’era necessità di comunicare immediatamente la notizia. Il Portavoce dell’opposizione: “Grave mancanza di rispetto nei confronti dei pazienti e dei familiari”
 
“Quattro mesi per sentire finalmente l’assessore dire che i cittadini non corrono alcun rischio sul nostro territorio. Questa comunicazione doveva essere fatta quattro mesi fa, informando la cittadinanza sulla possibilità di contagio del New Delhi. Invece, ci sono voluti tre mesi per venirne a conoscenza e solo grazie alla stampa. È gravissimo – spiega il Portavoce dell’opposizione Jacopo Alberti - perché si crea un allarmismo rischioso, e se poi si scatena il panico, se le persone hanno paura di andare negli ospedali, la responsabilità è di chi ha tenuto nascosta l’informazione alla cittadinanza. Per questo, ho presentato una mozione di sfiducia all’assessore Saccardi (“non gradimento”, da statuto regionale) firmata dalla Lega e dai colleghi del centrodestra. La popolazione aveva il diritto di sapere subito cosa accadeva”.
 
“Dato che i laboratori della Toscana, grazie ai professionisti che ci lavorano, agli esperti, avevano rilevato il focolaio e solo grazie a loro si sono poi attivate le misure straordinarie, dato che questo lavoro c’è stato, poteva essere valorizzato e creata subito una comunicazione specializzata per diffonderla senza creare allarmismo. Non dire niente è stata una mancanza di rispetto verso i cittadini. Anche oggi dal bollettino dell’ARS risultano 11 casi in più, undici in una sola settimana. Avevamo anche chiesto con un ordine del giorno che l’assessore portasse in aula a ogni consiglio un aggiornamento sulla situazione, per tenere alta la visibilità del problema per i cittadini, in modo che tutti ne fossero informati costantemente, anche e soprattutto chi non è in grado si utilizzare un PC e andare a controllare il bollettino dell’Ars, per salvaguardare proprio quella fascia di popolazione più fragile. Ma il PD ha votato contro. La tempestività nell’informare la popolazione e gli stessi operatori sanitari in maniera capillare – conclude Alberti - avrebbe potuto e potrebbe salvare delle vite. Quei tre mesi di ritardo e questa ennesima decisione sulla comunicazione non sono accettabili”.   

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