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Gruppo Misto - 27 febbraio 2013

 
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PISTOIA, “CENTRALE REPOWER, RESTA IL RISCHIO POLVERI SOTTILI”

Staccioli e Donzelli, “Dagli uffici della Regione informazioni incomplete sull’inquinamento”

“Dire che la centrale a metano in programma a Pistoia non inquina significa prendere in giro i cittadini: resta il rischio delle polveri sottili”. Lo afferma la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto), in seguito alle dichiarazioni rilasciate dai tecnici della Giunta ieri in Sesta Commissione.
 
“La questione delle emissioni di particolato, le cosiddette polveri sottili – le fanno eco i consiglieri Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) – è stata trattata in maniera generica. Secondo lo studio di impatto ambientale presentato dalla Repower la produzione di particolato secondario sarebbe ‘impossibile da calcolare, non si ritiene possibile effettuare una stima attendibile sulla formazione di PM10”.
 
“Senza contare il fatto – aggiunge Staccioli - che lo studio prende come riferimento i dati meteorologici di 8 anni fa”.
 
“Il dato più preoccupante, però – prosegue – è relativo all’accumulo di inquinamento atmosferico nell’area. E’ la stessa Asl 3 di Pistoia a sollevare il problema, facendo notare che nella zona su cui insisterebbe la centrale si registra già una concentrazione maggiore della media di patologie tumorali, probabilmente legate alla diossina rilasciata dall’inceneritore di Montale. Incrementare gli inquinanti atmosferici potrebbe essere molto pericoloso per la salute dei cittadini”.
 
“Inoltre – aggiungono i consiglieri – gli uffici garantiscono per la sicurezza idraulica dell’impianto, progettato in un’area ad alto rischio alluvioni. Ma ancora non c’è chiarezza né sulle opere di compensazione né sull’eventuale coesistenza con la futura terza corsia dell’autostrada A11”.
 
“Non sottostiamo al ricatto occupazionale – concludono Staccioli e Donzelli–  peraltro minimo rispetto al potenziale danno a carico dei vivaisti: la Regione ascolti i cittadini e il buon senso”.  

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