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Più Toscana
comunicato n. 25 del 12 novembre 2012

 
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PUNTI NASCITA A RISCHIO CHIUSURA – Lazzeri (PT): “Difendere Bibbiena e Santa Maria della Gruccia”

Il consigliere regionale di Più Toscana: “nel 2011, a Bibbiena 344 parti e a Montevarchi 670, mentre la soglia minima è di 1.000”

 

Sono due i punti nascita a rischio chiusura in provincia di Arezzo: quello di Bibbiena e quello dell’ospedale del Valdarno. «Secondo i dati in nostro possesso – afferma il consigliere regionale di “Più Toscana” e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri –, nel 2011 all’ospedale Civile di Bibbiena i parti sono stati 344, mentre a Santa Maria della Gruccia 670. Nell’immediato, a rischiare la chiusura è il punto nascita casentinese, mentre dal 2014 la tagliola potrebbe riguardare anche quello valdarnese perché sotto i 1000 parti l’anno».

Lazzeri non vuole creare «inutili allarmismi, ma invito l’assessore al “Diritto alla Salute”, Luigi Marroni, a cogliere l’eccezionalità dei luoghi in cui si trovano questi punti nascita. Per esempio, non si può correre il rischio che le donne casentinesi partoriscano sull’ambulanza perché a Bibbiena non c’è più il punto nascita».

Secondo l’esponente di “Più Toscana”, «dobbiamo salvaguardare quelle realtà ospedaliere che, pur non raggiungendo la quota minima per evitare la chiusura, sono ben funzionanti ed assicurano alla cittadinanza un servizio di qualità, visto anche il totale abbandono della viabilità e delle infrastrutture. E se proprio dobbiamo tagliare qualcosa, cominciamo con i ruoli e i maxistipendi dirigenziali fino ad arrivare all’accorpamento delle Asl in quattro Aziende di area vasta». 

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