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Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA  n. 0553


Garante Infanzia e adolescenza: attività 2020, approvata relazione risoluzione

Il Consiglio regionale si è espresso a maggioranza. Gli interventi di Giacomo Bugliani (Pd), Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), Marco Casucci (Lega), Massimiliano Pescini (Pd) e Stefano Scaramelli (Italia Viva)

 

di Luca Martrinelli, 25 maggio 2021

 

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di risoluzione che approva  la relazione sull’attività svolta nel 2020 dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Camilla Bianchi. L’atto, illustrato in aula dal presidente della commissione Affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd), esprime ”apprezzamento positivo“ sul lavoro svolto dalla Garante e “l’impegno a  supportare e sostenere fattivamente il percorso intrapreso, volto a migliorare gli standard di efficienza e la capacità di risposta dell’ufficio nei diversi ambiti di competenza”. Bugliani ha ricordato anche che la risoluzione esprime l’impegno “a procedere quanto prima alla riorganizzazione generale della struttura, al fine di garantirne la piena e migliore funzionalità”, con “l’auspicio della revisione della legge regionale 26/2010, tenendo anche conto degli indirizzi della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano sulla disciplina degli organi di garanzia (difensore civico, garante per l’infanzia e l’adolescenza, garante dei detenuti), così per come approvati nell’assemblea plenaria del 26 settembre 2019”. 

Tra gli elementi della relazione della Garante ricordati in aula da Bugliani, figurano l’impegno per contrastare gli effetti che la pandemia ha prodotto nella vita dei minori e dei loro nuclei familiari, quali l’isolamento forzato, i ricongiungimenti familiari, la disabilità, i centri diurni e semiresidenziali, la  scuola, lo sport, la sanità. “Due fenomeni sono stati affrontati in modo specifico – ha aggiunto Bugliani: - il cyberbullismo e la povertà educativa. Il primo è stato oggetto di un prodotto audiovisivo, che verrà inserito nel piano formativo obbligatorio delle scuole secondarie dell’area metropolitana, e si affianca ad una Guida per ragazzi alla legge 71/2017 sulla prevenzione e contrasto al fenomeno. Numerose le iniziative sulla povertà educativa, fra le quali la realizzazione del volume per ragazzi Leggo per capire, e del manifesto “The future we want”, promosso dagli adolescenti e fatto da Unicef Italia, con il supporto tecnico dell’istituto di ricerca Innocenti di Firenze”.
  
Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), nell’annunciare il voto contrario del suo gruppo, ha detto che “la Garante ha presentato la relazione con due mesi di ritardo e inoltre non si tratta nemmeno di una relazione sui progetti intrapresi e i risultati raggiunti, un aspetto che sinceramente mi è sfuggito”. Torselli ha messo in evidenza i costi sostenuti, “quasi 57mila euro,  e lamentando l’assenza di una struttura di supporto, che invece esiste”.
 
“Avevamo ragione a criticare la scelta della maggioranza fatta nella scorsa legislatura - ha rilevato Marco Casucci (Lega) – perché le figure dei garanti non devono essere scelte a maggioranza ma di comune intesa. Occorrono strutture e risorse adeguate. Non abbiamo bisogno di buone intenzioni, ma di fatti, soprattutto quando si parla di infanzia e adolescenza”.
 
“Credo si possa dare un giudizio positivo sul lavoro svolto, sulla sua qualità – ha sottolineato Massimiliano Pescini (Pd) - I problemi legati all’infanzia diventeranno sempre più centrali nelle nostre politiche ed è necessario andare nella direzione indicata dal Garante. Credo che questi temi dovremo tenerli presenti anche in relazione agli stati generali della salute”.
 
Voto a favore è stato annunciato da Stefano Scaramelli (Italia Viva) che ha chiesto al Garante l’impegno “a lavorare di più, perché sentiamo il bisogno di proposte e progetti da attuare da qui alla fine dell’anno e a questi non faremo mancare il nostro sostegno”.