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Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA  n. 381


Consiglio: Vannini augura buon lavoro al nuovo Garante detenuti Giuseppe Fanfani

Il Difensore Civico Regionale della Toscana esprime felicitazioni e “auspica sinergia e collaborazione”

 

di Ufficio Stampa, 16 aprile 2020

 

Auguri di buon lavoro e felicitazioni per la nomina a Garante dei diritti dei detenuti arrivano dal Difensore civico della Toscana Sandro Vannini.

All'indomani del voto in Consiglio regionale di Giuseppe Fanfani, Vannini esprime felicitazioni: Difesa civica e Garante dei detenuti, in questi anni hanno sempre affrontato in sinergia una serie di problemi, alcuni dei quali, come il caso della minore affidata dal Tribunale ai servizi sociali e collocata in una casa famiglia lontana da casa, affrontati e risolti con successo”.

 

Altro tema sul quale abbiamo lavorato assieme – continua Vannini - è stato quello della salute mentale, soprattutto per quanto attiene quelle situazioni in cui la persona ammalata non è sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio ma affidata ai servizi sanitari con un amministratore di sostegno o tutela con situazioni di fatto molto vicine ad un trattamento sanitario obbligatorio.”

 

“L'emergenza Covid 19 – prosegue il Difensore civico toscano - apre nuove problematiche, al di là dell'evidente preoccupante situazione carceraria e i rischi per i detenuti costretti a vivere in condizioni di sovraffollamento, anche in relazione alla loro situazione di particolare fragilità che  il documento del Comitato Internazionale di Bioetica dell’Unesco, insieme alla Commissione Mondiale sull'Etica della Conoscenza Scientifica e della Tecnologia citano espressamente i detenuti fra i soggetti più vulnerabili, insieme ai soggetti affetti da patologie croniche come ad esempio i soggetti ricoverati in Rsa.”


“Auguro, pertanto, buon lavoro al nuovo Garante dei detenuti Fanfani e auspicio il proseguimento della sinergia tra i nostri uffici coinvolgendo anche, come già avviene, la Garante dell'Infanzia e l'Adolescenza Camilla Bianchi. Tra l’altro la proposta di documento in fase di approvazione della Commissione regionale di bioetica, della quale il Difensore civico è membro di diritto, richiama espressamente anche il Garante dei Diritti delle persone private della libertà personale fra i soggetti con i quali entrare in sinergia nella tutela del diritto alla salute e dei soggetti più fragili.”



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