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COMUNICATO STAMPA  n. 1506


Pari opportunità: Pugnalini, adottiamo la Carta dei diritti della bambina

Presentata a palazzo del Pegaso. Presidente Eugenio Giani: “Farò un appello alle sindaco donna toscane affinché sottoscrivano e promuovano la Carta sul territorio”

 

di Ufficio stampa, 12 dicembre 2019

 

Ogni bambina ha il diritto di essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai datori di lavoro anche in relazione alle esigenze genitoriali, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità. Recita così l’articolo 1 della “Carta dei diritti della bambina”, pubblicata nella collana dei Quaderni della commissione regionale Pari opportunità e presentata questa mattina a palazzo del Pegaso. La Carta racchiude 9 articoli nei quali affronta ogni tipo di diritto che deve essere proprio della bambina. Si passa dalla “tutela da ogni forma di violenza fisica o psicologica, sfruttamento, abusi sessuali” (art.2), al poter “beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali” (art.3); dal “ricevere un’idonea istruzione” (art.5) e “informazioni ed educazione su tutti gli aspetti della salute” (art.6) fino alla garanzia di “non essere bersaglio, né tanto meno strumento di pubblicità per l’apologia di tabacco, alcool, sostanze nocive in genere e di ogni altra campagna di immagine lesiva della sua dignità”.
 
“Adottiamo la Carta dei diritti delle bambine” è l’appello lanciato al Consiglio regionale e a tutte le Istituzioni dalla presidente della commissione regionale Pari opportunità Rosanna Pugnalini. “Si tratta – ha spiegato Pugnalini – di una premessa fondamentale per l’affermazione dei diritti della donna, è un segnale di attenzione forte al genere femminile in tutte le fasi dell’età, a partire dalla bambina quando si pongono le basi del rispetto e dell’autostima”. “La Carta – ha precisato Pugnalini - è un’enunciazione di principi che va nella direzione della parità sostanziale tra i sessi, un cammino che si sviluppa soprattutto sul piano culturale del recepimento profondo nelle coscienze di alcuni principi”.
 
Sandra Boldrini dell’associazione Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari) ha precisato che “si tratta di un mezzo che aiuta a formare nel futuro donne e cittadine consapevoli”.
 
La Carta rappresenta un documento unico nel panorama della cultura di genere, redatto nel 1997 dalla BPW (Business professionale woman) Europa a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino  nella Conferenza mondiale delle donne del 1995. Un documento che rappresenta lo sforzo di fornire una lettura ‘di genere’ dei diritti sanciti dalla Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia del 1989, ratificata in Italia nel 1991.
 
A chiudere la conferenza stampa è stato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani: “Farò un appello alle nostre 48 sindaco donna, una grande risorsa della Toscana – ha detto il presidente - affinché sottoscrivano e promuovano questa Carta per lanciare un messaggio forte sul piano dei diritti umani, civili, della sensibilità solidaristica con cui pensiamo alle questioni di genere fin dalla giovane età”.

La Carta sarà presentata in convegno che si terrà domani, venerdì 13 dicembre alle 10 nella sala Gonfalone a palazzo del Pegaso (via Cavour 4). All’evento, che sarà accompagnato da musiche degli studenti del liceo artistico musicale "F. Palma" di Massa Carrara, interverranno la presidente Pugnalini e il presidente Giani. Tra  relatori Giuseppina Bombaci, Sandra Boldrini e Patrizia Fedi Bonamici dell’associazione Fidapa.



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