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Edizioni dell'Assemblea 246

TitoloIl Barco di Bonistallo nella Reale Tenuta del Poggio a Caiano
SottotitoloNatura, cacce, lavori e svaghi in cinque secoli di storia
AutoreSilvano Gelli - Salvatore Gioitta
SezioneRicerche
Formato17x24
Pagine249
Anno2023
ISBN9791280858-14-6
Testo
AbstractIl territorio toscano è costellato da una miriade di borghi ricchi di storia, curati e promossi dalle relative comunità; altri luoghi invece, nonostante la lunga e importante storia che li ha attraversati sono spesso colpevolmente trascurati. L’antico bosco recintato di Bonistallo a Poggio a Caiano, studiato nel libro: “Il Barco di Bonistallo nella Reale Tenuta del Poggio a Caiano. Natura, cacce, lavori e svaghi in cinque secoli di storia”, a cura di S. Gelli e S. Gioitta, ne è esempio emblematico. Questo spazio boschivo, voluto dai successori di Lorenzo il Magnifico per scopi prevalentemente venatori, nei due secoli seguenti svolse altre funzioni: dall’allevamento di animali, alla conservazione di piante rare ed esotiche. I Lorena lo trasformarono in giardino di delizia, collegandolo organicamente alle altre strutture della Reale Tenuta con l’avveniristico ponte sull’Ombrone intitolato a Leopoldo II (recentemente recuperato). In ultimo i Savoia, al termine della Grande Guerra, donando l’intera Tenuta all’Opera Combattenti, segnarono l’inizio della decadenza del Barco. Dopo la spoliazione infertagli dal Secondo Conflitto mondiale, il degrado divenne agonia. Abbandonato a sé stesso per decenni, oggi il Barco ha naturalmente reintegrato la vegetazione ma necessita di interventi alle mura e agli edifici interni, per renderne sempre più sicura e godibile la sua frequentazione.