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Edizioni dell'Assemblea 243

TitoloIl biennio nero in Toscana
SottotitoloCrisi e dissoluzione del ceto politico liberale
CuratoreSandro Rogari
SezioneStudi
Formato17x24
Pagine346
Anno2022
ISBN979-12-80858-10-8
Testo
AbstractLa conclusione del biennio rosso diede adito a fenomeni diffusi di reazione contro quella che la borghesia e il ceto medio considerava l'arroganza dei socialisti e dei sindacati che con l'occupazione delle terre e la conflittualità esasperata nelle campagne oltre che nelle aziende avevano destabilizzato il tessuto sociale della Toscana esasperando il conflitto. Naturalmente, la situazione generale della Toscana era variegata. Mentre nella parte meridionale vigeva il latifondo con dinamiche contrattuali peculiari della grande proprietà agraria estensiva, nella valle dell'Arno la dominanza del contratto di mezzadria aveva prodotto patti agrari innovativi, spesso inducendo la proprietà fondiaria a cedere la proprietà della terra. Il fenomeno della trasformazione del fascismo da realtà riconducibile ad una tipologia combattentista a nuova realtà reazionaria ha la propria matrice originaria in Toscana ne tessuto urbano piuttosto che nella realtà rurale, come al contrario accade nella pianura padana.